Aave è inserita nell’elenco dei principali protocolli nel mercato della finanza decentralizzata (DeFi).
È riuscita a conquistare posizioni dominanti nel mercato del prestito DeFi. Questo settore sta diventando uno dei più promettenti, poiché semplifica l’accesso ai fondi.
Entro la fine dell’estate 2025, il progetto Aave avrà accumulato asset digitali per circa $47 miliardi. All’inizio del 2024, i token bloccati (TVL) erano valutati a $8 miliardi.
Secondo DeFiLlama, gran parte dei fondi Aave è detenuta su Ethereum – $33,711 miliardi. Tra le prime 5 reti ci sono anche Arbitrum, Base, Avalanche e Polygon.
Un forte aumento del TVL su Aave è osservato da giugno di quest’anno. Secondo molti analisti, questa tendenza è stata il risultato della partecipazione di capitali istituzionali nell’espansione dell’ecosistema.
Crescita esplosiva in tutti gli indicatori
Il protocollo Aave ha mostrato una forte crescita praticamente in tutte le aree, inclusi TVL, prestiti e entrate da transazioni.
Secondo Token Terminal, gli indicatori sopra citati sono aumentati nell’ultimo anno di circa 3-4 volte.
Uno dei casi più significativi è stata la crescita esplosiva di Aave nel mercato dei prestiti. Il suo volume totale dall’anno scorso è aumentato di 3,13 volte, passando da $32 miliardi a $100,2 miliardi.
Il 64% del mercato dei prestiti DeFi ($64,6 miliardi) è basato su Aave, e gli esperti ritengono che stiamo assistendo solo alla prima fase del passaggio degli investitori a un nuovo sistema di raccolta di capitali.
Nei prossimi 10 anni vedremo aumentare significativamente i volumi di deposito. I protocolli di prestito DeFi, e prima di tutto Aave, diventeranno le maggiori banche del mondo.
Possiamo identificare diversi fattori di crescita di questo settore.
1. Accesso libero al capitale (Puoi attrarre fondi e concedere prestiti da qualsiasi punto del pianeta dove c’è accesso a Internet).
Condizioni attraenti per i creditori (Le condizioni di investimento nei protocolli sono più vantaggiose rispetto alle banche commerciali, dove i tassi di rendimento oscillano dall’1 al 3% annuali).
È possibile attrarre fondi in modalità 24/7 e senza la burocrazia richiesta nel settore bancario.
Possibilità di utilizzare criptovalute, attivi tokenizzati, inclusi NFT, come garanzia.
Creazione di un’infrastruttura globale (Fondi hedge, banche, corporazioni, fondi sovrani e pensionistici, nonché compagnie assicurative, organizzazioni senza scopo di lucro, università e persino alcuni governi stanno entrando nel mercato del prestito DeFi).
Nonostante Aave domini il mercato, qualsiasi potenziale mutuatario ha il diritto di considerare le condizioni di prestito offerte da altri protocolli.
In un contesto di concorrenza, gli ecosistemi inizieranno a attenuare le politiche per attrarre il maggior numero possibile di utenti.
Crescita del TVL – come indicatore dell’interesse istituzionale
A partire dal 20 agosto, il valore degli attivi digitali bloccati nel protocollo Aave era di circa 47 miliardi di dollari. All’inizio dell’anno scorso, questa cifra era di soli circa 8 miliardi di dollari.
L’aumento del TVL riflette il crescente interesse istituzionale per i progetti di prestito decentralizzato.
Gli investitori sono attratti non solo da condizioni finanziarie vantaggiose e da un meccanismo più flessibile per la concessione di fondi, ma anche dall’esecuzione trasparente dei contratti intelligenti. Il creditore e il mutuatario possono monitorare in tempo reale le condizioni e il movimento del capitale.
Aave rappresenta circa l’80% di tutti i debiti non rimborsati nella rete Ethereum. Il numero di mutuatari unici sulla piattaforma ha già superato i 1000 utenti. Utilizzano attivamente le forme più diverse di prestito di fondi. Il protocollo cresce, anche, grazie all’espansione della presenza di grandi capitali.
Negli ultimi anni, gli istituzionali non solo hanno iniziato a osservare più attentamente i progetti DeFi, ma hanno anche iniziato a testare le loro potenzialità. Stiamo assistendo a un processo di transizione qualitativa verso una nuova infrastruttura finanziaria globale. Parte di essa sono gli exchange di criptovalute.
Se inizialmente l’industria DeFi rappresentava principalmente un’ecosistema speculativo, ora è una nuova forma di relazioni tra investitori interessati a stabilire regole comuni per proteggere i loro interessi.
Quanto può crescere il prestito DeFi su Aave?
Un mutuatario che ha attirato fondi sul mercato DeFi può utilizzarli anche per acquistare azioni di giganti come Apple. Ma per farlo, è necessario passare attraverso la procedura KYC con conferma dell’indirizzo.
Poi è necessario scegliere un broker che converte i tuoi token in dollari USA. La commissione per la conversione sarà di circa 0,5%-2% + commissione del broker 0,1-0,5%.
Aave concede prestiti a breve e lungo termine a tassi del 4-6% annui. Il principale vantaggio è che i tassi d’interesse saranno gli stessi per tutti. Cioè, per il prestatore non importa affatto in quale paese risiedi.
Attualmente, la capitalizzazione di mercato delle dieci principali aziende statunitensi supera i 23 trilioni di dollari.
Se nei prossimi cinque anni almeno il 10% di questo capitale passerà alla blockchain, il mercato del lending DeFi raggiungerà i 2,3 trilioni di dollari. A condizione che almeno il 10% di questi fondi entri nel protocollo Aave, il suo volume crescerà fino a 230 miliardi di dollari.
Ma molti osservatori ritengono che il lending su Aave sarà significativamente più alto entro il 2030, raggiungendo i 500-700 miliardi di dollari.
La liquidità del protocollo è sostenuta dai fondi propri del progetto. Le riserve sono aumentate di oltre 270 milioni di dollari, il che pone Aave tra i più grandi e affidabili ecosistemi.
Il token di base del protocollo – AAVE è scambiato a 270 dollari, la capitalizzazione della valuta digitale è di 4,266 miliardi di dollari (secondo CoinGecko). A maggio 2021, la moneta ha raggiunto il massimo storico di 667,69 dollari, mentre a novembre 2020 veniva scambiata a 26,02 dollari.
La liquidità del protocollo è anche supportata da un grande volume di stablecoin USDC per un totale di oltre 6 miliardi di dollari, notano gli analisti.
Un grande capitale sta solo testando le possibilità del mercato delle finanze decentralizzate. Ma se questo settore sarà legalizzato negli Stati Uniti, Wall Street avrà un ulteriore canale per gestire i mercati finanziari.
fonti – Aave, CoinGecko, The Block, DeFiLlama, Token Terminal, X
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